Non guarderò più i film di Chaplin e Polanski. Né leggerò più i libri di quegli antisemiti di Voltaire, Kant e Celine. Meglio l’irreprensibile Claudio Baglioni dell’uxoricida Gesualdo da Venosa e di quel pederasta en travesti di Schubert. Non ci può essere competizione tra lo specchiato Osvaldo Paniccia e quelle teste di cazzo di Caravaggio,…