Non guarderò più i film di Chaplin e Polanski.
Né leggerò più i libri di quegli antisemiti di Voltaire, Kant e Celine.
Meglio l’irreprensibile Claudio Baglioni dell’uxoricida Gesualdo da Venosa e di quel pederasta en travesti di Schubert.
Non ci può essere competizione tra lo specchiato Osvaldo Paniccia e quelle teste di cazzo di Caravaggio, Nietzsche e Picasso o di quella nazistona della Riefenstahl.
Voglio dire. Se c’è reato, financo se ti chiami Stanley Kubrick devi venire arrestato.
Ci mancherebbe.
Ma qual è la connessione tra i comportamenti/sbandamenti morali dell’artista (ancorché ignobili) e la considerazione/valutazione della sua opera!?