Auguro solo il meglio a Guadagnino e al suo film che riesce a tenere insieme armonicamente Ozon, Renoir, Bertolucci, Rohmer e quant’altro, però io 2/3 domande me le sarei fatte sullo script di Ivory: Ma nel 1983 le tesi di dottorato si preparavano in maniera così frugale e disinvolta, scopeggiando allegramente per tutta la bergamasca?…