In merito alla polemica sul liceo classico Visconti di Roma scaturita dall’inchiesta de “La Repubblica”, ho letto numerosi post e articoli in difesa della Dirigente che muovono dall’assunto che chi ha compilato la nota ha semplicemente descritto un quadro fattuale. Ma il RAV, come qualsiasi testo che intende veicolare un messaggio, non è affatto un documento neutro, ma una specie di identikit promozionale della scuola che cerca di mettere in evidenza, a beneficio dei potenziali iscritti e dell’opinione pubblica, punti di forza e criticità dell’istituto. Il fatto, incontrovertibile, che il documento sia inserito nello spazio “opportunità” la dice lunga sulla retorica e la base ideologica che lo sostanziano. Stiamo alle fonti e al RAV del Visconti allora. “Molti personaggi illustri sono stati allievi del liceo”. E ‘sti cazzi? Non vi sembra un’informazione non richiesta, un incipit che vuole da subito rimarcare la vocazione snobistica e elitaria del Visconti? E poi: “Le famiglie che scelgono il Visconti sono di estrazione medio-alto-borghese”. Non è ideologico riportare questo dato? Come lo hanno ricavato? Da quali elementi? Dal numero di iphone posseduti pro capite? E ancora: “Tutti, tranne un paio, gli studenti sono di nazionalità italiana e nessuno è diversamente abile. La percentuale di alunni svantaggiati per condizione familiare è pressoché inesistente, mentre si riscontra un leggero incremento dei casi di DSA. Tutto ciò favorisce il processo di apprendimento”. Il sottotesto mi pare chiaro e le sue implicazioni ideologiche e anticostituzionali dovrebbero risultare evidenti a chiunque, tanto che quel testo si presta (anche) a essere interpretato in questo modo: “Siamo la scuola dell’alta borghesia romana. Per il momento, grazie a Dio, malgrado il degrado democratico e egualitario che ha colpito il paese, disabili, proletari e poveracci continuano a non iscriversi al Visconti. Tutto questo favorisce i processi di apprendimento”.
Io lo trovo raccapricciante e non capisco davvero come si possano prendere le difese del Visconti e della sua dirigente.