1917 – The War Game

1917Non è un film storico.
Casomai un film metastorico, che racconta come la dimensione ipermediatica in cui siamo immersi stia forgiando il nostro immaginario storico-culturale.
Scordatevi Kubrick, Rosi, Renoir.
Scordatevi il Cinema.
Scordatevi la Storia.
Tutto, in 1917, rimanda all’esperienza e all’immaginario videoludici.
Un action/war game da Playstation che segue pedissequamente la codificazioni (musicali, sonore, registiche), le atmosfere, il gameplay e le meccaniche di gioco di titoli come Call of Duty,
Battlefield, The Last of Us, Horizon Zero Dawn.
Dopo un rapido tutorial iniziale, si entra subito in medias res con l’indicazione degli obiettivi da raggiungere e l’individuazione della missione da compiere; il protagonista avrà bisogno di raccogliere munizioni e provviste per disporre delle forze che gli consentano di superare i vari nemici che gli si parano di volta in volta di fronte.
Ci sono anche i classici momenti di pausa che permettono al militare inglese di rifiatare e contemporaneamente a noi spettatori di esplorare e conoscere gli ambienti insieme a lui.
Il levelling è quello canonico, con la difficoltà delle sfide che si fa progressivamente più elevata, anche se risulta clamorosamente depotenziato perché sappiamo perfettamente che, a differenza che nell’universo videoludico, le regole d’ingaggio cinematografiche non prevedono né la morte dell’avatar/protagonista né la formula esperienziale del trial and error.
Certo, il piano sequenza è pazzesco e le difficoltà tecniche affrontate (e superate) da Mendes e da Deakins sono enormi (per cui sacrosanto l’Oscar alla regia).
Però, appunto, nell’epoca del digitale dispiegato e della confusione
mediatica, qualche vago sospetto che non siano soltanto una mezza dozzina gli stacchi nascosti (come nel prototipo hitchcockiano) e che i nostri cineasti possano avere usato più di qualche barbatrucco in post-produzione un po’ ti viene…

Un commento Aggiungi il tuo

  1. Mike ha detto:

    guardato più di una volta, e ciascuno come il primo. creato su eventi reali – consegnato con competenza! guarda con un respiro, percepito come un libro

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